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Zolder, croci e delizie


Ha finalmente acceso i motori il Campionato GT3 di DrivingItalia, arrivato alla sua quarta stagione. Evento che ha portato alla prima competizione ufficiale la neonata VMR | Squadra Ornitorinco Corse, qui rappresentata da ben 9 piloti. Piloti che hanno confermato la buona prestazione della gara test di Hungaroring ponendosi tra i protagonisti non solo della gara ma dell'intero campionato. Partendo dalla qualifica nota di merito va a Mirko Lanfranchi che ha mostrato la sua esperienza portandosi a ridosso del podio con il quarto tempo, ma anche Ceredi e Sko si sono ben difesi con il sesto ed il dodicesimo tempo. Sko che ha dovuto imparare rapidamente a conoscere la sua AMG preferita all'ultimo momento nonostante i precedenti test su Lexus. Leggermente arretrati Bellucci e Buzzi che pur riuscendo ad abbassare il loro tempo sotto il minuto e ventinove non vanno oltre la quindicesima e la diciottesima posizione in griglia, rimanendo con l'amaro in bocca per il non essere riusciti a ripetere i tempi delle sessioni test. In maggior difficoltà Lely, Palazzi e Mazzolini costretti ad una rimonta importante. La gara parte con l'immagine impressionante delle 45 auto che finiscono per occupare ogni spiraglio di pista a disposizione, un ventaglio che vede presto l'esigenza di stringersi in vista della prima curva.

Lanfranchi agguanta la terza piazza alla prima curva

Lanfranchi è il pilota con lo spunto migliore poiché riesce a far sua la terza piazza ai danni di Sorani, mettendosi così alla rincorsa di Puzzarini e Montalbano. Leggermente dietro Ceredi agguanta la quinta piazza trovandosi in un panino tra De Santis e Gianfrest. Sko si dimostra un abile starter portandosi in settima piazza ed avviando una battaglia con Sorani (sceso in ottava posizione a seguito di una sportellata con Stefano Gattuso) che durerà per la quasi totalità della corsa.

Momenti concitati a centroclassifica alla partenza
Bellucci in attacco su Muraro

Nel gruppo centrale Bellucci e Buzzi si trovano costretti ad un atteggiamento cautelativo, il quale non è sufficiente per impedire al pilota Porsche di incombere in uno sfortunato contatto di gara con Muraro.


Il duo arriva a giocarsi la decima posizione ma uno sfortunato contatto tra Bruschi e Morabito porta fuori pista Buzzi e toglie dalla corsa Pierluigi Lely.

La splendida ma sfortunata Aston Martin di Lely

Il pilota Aston stava risalendo la classifica con buona costanza, dimostrandosi un uomo da gara. Era riuscito a recuperare sul gruppo quando purtroppo ha trovato davanti a se l'auto di Bruschi, impossibile da evitare. Gli ingenti danni lo hanno purtroppo costretto al ritiro.

Palazzi e Mazzolini invece riescono ad evitare l'incidente e recuperano diverse posizioni, anche quella su Buzzi costretto al rientro ai pit.

Palazzi e Mazzolini in rimonta

La metà della gara è arricchita dalla bellissima battaglia da Ceredi e De Santis, valida per il podio dopo un piccolo errore di Lanfranchi alla prima variante. Lanfranchi che si vede costretto poco dopo ad evitare un pilota doppiato parcheggiato ed intendo ad allestire un Drive-In in piena traiettoria, sfortunata combinazione di eventi che lo vede finire a muro costringendolo al rientro ai pit.

Ceredi e De Santis in battaglia

Palazzi nel frattempo riesce a raggiungere la diciasettesima posizione ma una manovra improvvisa di Morabito lo coinvolge in un inevitabile incidente, lo schiando violento costringerà il pilota al ritiro ma la conta delle vittime non si ferma qui. Infatti Ceredi e De Santis erano poco dietro e vengono entrambi coinvolti. Il primo riesce a "fruttare" il muro alla sua sinistra per rimanere in pista (nonostante importanti conseguenze in qualità di danni), il secondo invece ha la peggio venendo gravemente coinvolto e danneggiato anche dall'arrivo di un'altra auto. Di fatti per il pilota Vig le chance di podio finiscono qui. Ceredi approfitta del "patatrac" per assicurarsi la terza posizione guardandosi con attenzione dal ritorno di Gianfrest. Sko invece dopo una battaglia corretta e spettacolare con Sorani opta per una strategia conservativa che purtroppo lo penalizza nei confronti del pilota Bentley ma la settima posizone è un ottimo risultato.

Ceredi riesce a conquistare la quarta posizione

Più sfortunato Lanfranchi che ritrovatosi a centro classifica viene nuovamente coinvolto in una situazione complicata e per evitare un'auto che procede lentamente perde il controllo distruggendo contro le barriere la sua AMG. Il ritiro più amaro della serata poiché il pilota aveva tutte le carte per competere per il podio. Buzzi invece riesce in una rimonta insperata ritrovando Mazzolini in sedicesima posizione. I due dopo alcuni giri si invertono le posizioni e cercano di recuperare su Baseggio poco lontano. Rimonta che non arriva a causa di una fase di doppiaggio particolarmente complicata che di fatto rischia di coinvolgerli in un incidente. Sedicesima posizione per Buzzi, mentre Mazzolini paga un errore all'ultimo giro che lo relega in diciottesima posizione, un vero peccato per il pilota svizzero.

Mazzolini con la sua Lexus

Purtroppo le gare sono anche questo, la sfortuna, l'errore ed il contatto inevitabile possono capitare. Zolder è questo, croce e delizia; la croce per Lanfranchi, Lely e Palazzi, la delizia per Ceredi e Sko. Buone le prestazioni di Bellucci e Buzzi che sono riusciti a risalire nella seconda parte di gara (peccato per la penalità inflitta a Bellucci, arrivato settimo ma sceso in sedicesima posizione a seguito della somma di secondi). Quello che possiamo trarre di positivo da questo primo appuntamento è la consapevolezza che la squadra ha il potenziale di partecipare come protagonista alla competizione. Non sarà facile perché il livello degli avversari è alto, Puzzarini e Montalbano sono uno step sopra la concorrenza ma la voglia di migliorarsi non finisce mai, e l'obiettivo è quello di provare a metterli in difficoltà. Complimenti anche a De Santis, il pilota Vig Porject è stato sfortunato, sicuramente ci saranno altre battaglie e Ceredi non vede l'ora. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questo primo editoriale legato al Campionato GT3, so bene che viviamo nell'era dell'immediatezza ma da buon nostalgico non finirò mai di apprezzare articoli "vecchio stampo" come questo. Non ci resta quindi che attendere la prossima tappa, prevista per Monza ed aspettarci un'altra battaglia avvincente e certamente faticosa con le insidie del "Tempio della Velocità".

Classifica finale, recuperata dal Forum di DrivingItalia e realizzata da Gianfrest

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Di seguito alcune immagini della gara

Lanfranchi in scioltezza
Mirko nel tentativo di recuperare su Montalbano
Ceredi raggiunge Buzzi relegato infondo alla classifica dopo la sosta preventiva
Buzzi e Lely nei primi minuti di gara
Bellucci in lotta con Bruschi
Il gruppo dei primi nelle fasi iniziali di gara
Palazzi con la sua Mercedes
Mazzolini in lotta con Costa

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