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Spa Francorchamps, 12 ore di battaglie


Per onorare la conclusione della stagione 2020 la Squadra Corse si è messa alla prova partecipando alla 12 Ore di Spa organizzata da AOR ApexOnlineRacing. All'evento 73 equipaggi partenti, divisi in tre categorie (Pro, Silver, AM), si sono affrontati per 301 giri tra le curve del circuito belga ed i nostri ornitorinchi si sono contraddistinti con una prestazione di tutto rispetto, costruita sulla costanza e sull'approccio conservativo.

Gli equipaggi si sono disposti con i medesimi schieramenti del campionato Endurance EES, un modo questo per permettere alla squadra di testare concretamente le proprie auto e strategie e poter così porre basi concrete nell'ottica della futura 12 ore, in calendario per la tappa finale del campionato. Gli equipaggi partenti di fatto sono stati il #762 a bordo di Aston Martin Racing v8 Vantage GT3 (Lanfranchi, Lely, Mariotti) in categoria PRO ed il #181, a bordo di Mercedes AMG GT GT3 Evo (Buzzi, Ceredi, Sko, Bellucci) in categoria SILVER. Dopo pochi minuti dallo start ufficiale l'equipaggio #762 è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente riportando seri danni al veicolo, Lanfranchi ha provato in tutti i modi a riportare la sua Aston ai Pit. per eseguire le obbligate riparazioni ma le condizioni della vettura non glie lo hanno permesso. Di fatto, da questo momento in poi le speranze del Team risiedevano unicamente sulle prestazioni della n. 181. Un vero peccato per i ragazzi poiché le potenzialità per giocarsi le prime posizioni c'erano tutte. L'equipaggio #181 d'altra parte ha vissuto momenti di panico con Sko protagonista di un dribbling degno del migliore Pelé, scartando le auto coinvolte nel gigantesco incidente citato poco sopra. Il pilota italoamericano è riuscito quindi a salvare il suo equipaggio con un misto tra bravura e botta di culo, riportando solo lievi danni alla carrozzeria.

Nel corso della prima parte di gara Bellucci e Ceredi hanno avuto il compito di spingere per allungare sugli inseguitori e rimontare una classifica che li vedeva partire al 42esimo posto. A Sko e Buzzi invece era affidato il compito di conservare, risparmiare carburante e difendere le posizioni conquistate. Una strategia che stava ripagando, proiettando l'equipaggio alla 17esima posizione assoluta ed alla quinta di classe nella prima metà di gara. Purtroppo però alcuni episodi poco fortunati hanno condizionato la prestazione: da un grave incidente alla Bus Stop che ha costretto Bellucci ad anticipare la sosta, ad un DT (arrivato a seguito di un taglio obbligato per evitare un grave incidente) per finire con uno Sto&Go assegnato come diretta conseguenza alla precedente penalità, poiché costretti ad allungare lo Stint oltre il tempo massimo per poterla scontare.

Le gare Endurance sono soprattutto questo, un'insieme di conseguenze e situazioni, episodi distribuiti lungo tutta la durata della corsa, i piloti devono essere abili nello riuscire a sfruttarli a proprio vantaggio e quando questo non è possibile a ridurre al minimo le perdite. E proprio in quest'ottica la squadra ha fatto il massimo possibile, 12 ore corse in costante rimonta battagliando contro importanti team internazionali ed arrivando, nonostante tutto, ad una buonissima 22esima posizione generale. Settimi di categoria, seconda migliore Mercedes e passo gara costante e superiore a quello di molti team davanti. Con i se e con i ma non si conclude nulla ed a maggior ragione è utile osservare la prestazioni in un ottica positiva per quanto riguarda la condotta dell'equipaggio, ma critica circa l'analisi su errori e scelte che potranno essere "corretti ed evitati" nella gara valevole per il Campionato Endurance EES.

Ottime le prestazioni di Bellucci e Ceredi che nonostante prediligessero un setup più aggressivo si sono distinti con ottimi tempi risultando in alcuni momenti della corsa sul passo dei primi 10. Sko e Buzzi sono riusciti a correre Stint di buon livello, costanti e puliti nell'ottica di ridurre al minimo l'errore. Il momento più difficile è arrivato con la notte quando le temperature calate di 18 gradi hanno messo a dura prova gli pneumatici, i quali non avevano alcuna intenzione ad entrare in temperatura; pareva volessero trasformare la Mercedes in una poco aggraziata pattinatrice sul ghiaccio.


Nonostante questo i "guardiani della notte" sono riusciti a combattere una fase faticosa e stressante, permettendo ai successivi compagni di concludere con le luci del mattino una gara tiratissima. Ultimi Stint corsi con la stessa voglia dei primi, con Ceredi in totale difesa dagli attacchi dei diretti rivali e spinto dall'intera squadra a non mollare, un'affiatamento che fa bene allo spirito e porta ottimi segnali in vista dei prossimi impegni.

Tutto lo staff ringrazia i prodi lettori che sono arrivati fino a qui, ed augura a tutti auguri di buon anno, nella speranza che si riesca ad uscire da questo periodo difficile.

Saluti dalla VMR | Squadra Ornitorinco Corse

Di seguito vi lasciamo qualche immagine della corsa

Ceredi in ingresso ad Eau Rouge
Sko in fase di sorpasso
quando si avvicina la notte ACC mostra i muscoli del motore grafico
Bellucci nel traffico della notte






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