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Lettera ad Alonso

  • Immagine del redattore: virtualmediaracing
    virtualmediaracing
  • 7 mar 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 8 mar 2019



"Vediamo se i meccanici hanno fatto i miracoli con Fernando Alonso... che è davanti! Fernando Alonso che è in lotta con Jenso Button, siamo lì, siamo alla staccata della prima variante, è davanti! è davanti Fernando Alonso!!"

Queste le parole un pò confuse, buttate lì, con la stessa innocenza di un bambino da Gianfranco Mazzoni, durante il Gran Premio di Monza del 2010 quando il pilota asturiano esce dai box mentre Jenson Button fendeva l'aria con la sua freccia d'argento sul rettilineo, recuperando metri su metri. Arrivano appaiati alla staccata, ma nonostante la maggior velocità di Button e le coperture in temperatura, Alonso riesce ad avere la meglio e fare sua la prima posizione, portandola con se fino al traguardo.

Se si va a chiedere ad un ferrarista, la gara più bella di Alonso probabilmente Monza 2010 è la prima della lista, probabilmente insieme al Gran Premio d'Europa del 2012. Ma sono tante le belle gare disputate del pilota di Oviedo, così come ad esser tante sono le vittorie. Vittorie che in questi anni gli sono mancate, almeno in Formula 1. Con una delle Ferrari peggiori di sempre come la F 14T e una McLaren in un periodo di oblio dal quale sta uscendo molto lentamente.

Però non siamo qui per parlare di numeri, anche perchè quei due mondiali in bacheca non gli rendono affatto giustizia. Vogliamo celebrare un pilota che ha dato tanto a questo sport, un pilota che è stato capace di battere per ben due volte uno che di congnome fa Schumacher, uno che ha sorpassato il Kaiser all'esterno della 130R, uno che per ben due volte è arrivato a sfiorare con un dito quella enorme coppa argento con la Rossa, ahimè, senza però riuscirci. Ci conforta però sapere che questo non è un addio, quest anno ne è la prova, la prova che sei un affamato, uno che ha fame di gomme bruciate e sete di benzina ad alti ottani, uno che ha partecipato a due dei campionati che nel loro contesto sono l'apogeo mondiale, La Formula uno da un lato, il WEC dall'altro, vincendolo per giunta, con tanto di 24H.

Quindi ciao Alo, insegna agli americani come fare i team radio mentre giri a sinistra e prenditi sta tanto ambita Triple Crown.


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